Dalla progettazione alla cura: tutto ciò che c’è da sapere sulle lenti a contatto
La primavera è finalmente arrivata, e con essa l’entusiasmo per le attività all’aperto e la voglia di godersi il bel tempo. Per molti di noi, questo significa lasciare gli occhiali a casa e optare per una soluzione più comoda e discreta: le lenti a contatto. Ma cosa c’è da sapere su queste piccole ma potenti correzioni ottiche?
Le lenti a contatto sono dispositivi medici che vengono indossati sulla superficie dell’occhio per correggere difetti della vista come miopia, ipermetropia, astigmatismo ed oggi anche presbiopia. La contattologia è la branca dell’ottica che si occupa della progettazione, produzione e applicazione delle lenti a contatto.
Esistono due tipi principali di lenti a contatto: quelle rigide e quelle morbide. Le prime sono realizzate in materiali rigidi come il policarbonato o il fluoropolimero, mentre le seconde sono realizzate in materiali morbidi come il silicone o l’idrogel.
L’importanza del contattologo
Il primo passo per approcciarsi alle lenti a contatto è eseguire una visita dal medico oculista che ci dia il benestare a poterle indossare. Questo permette semplicemente di garantire che il nostro occhio sia sano e possa tranquillamente indossare le lenti a contatto.
Il contattologo si occupa invece di misurare i parametri dell’occhio, in particolare della cornea, valuta qualità e quantità del film lacrimale potendo identificare eventuali problematiche ed andando così a selezionare la tipologia di lente a contatto più adatta alle caratteristiche della persona.
Il contattologo inoltre decide la gradazione della lente a contatto che molto spesso non corrisponde a quella degli occhiali, per permetterne il corretto funzionamento ed ottenere il massimo risultato visivo.
Durante la prima applicazione di lenti a contatto viene anche eseguito un training (formazione) per poterle imparare ad indossare e rimuovere. In questa fase vengono anche date tutte le indicazioni di manutenzione e sicurezza e per garantire la salute oculare durante il porto delle lenti.
Già dal primo incontro con il contattologo potremo uscire con le lenti indossate e cominciare a goderci questa nuova esperienza di libertà.
Successivamente regolari controlli sono fondamentali per garantire la salute dei nostri occhi nel corso del tempo al variare dell’età e delle condizioni di utilizzo.
Lenti a contatto: istruzioni per un corretto utilizzo
Per utilizzare correttamente le lenti a contatto è fondamentale seguire alcune istruzioni importanti. Prima di tutto, è essenziale lavarsi accuratamente le mani con acqua e sapone, in modo da evitare la trasmissione di batteri o sporco agli occhi. Posizionare delicatamente la lente sulla punta dell’indice e utilizzare il pollice e il medio dell’altra mano per aprire le palpebre. Guardare dritto davanti a sé e posizionare delicatamente la lente sull’occhio. Infine, assicurarsi che la lente sia ben centrata sull’occhio e che si adatti correttamente senza causare fastidi o irritazioni. Seguire questi semplici consigli aiuterà ad ottenere una corretta applicazione delle lenti a contatto. È consigliabile inoltre utilizzare, apposite soluzioni disinfettanti per pulire e conservare le lenti a contatto. Infine, è fondamentale rispettare i tempi di sostituzione delle lenti, in quanto l’uso prolungato può causare irritazioni o infezioni agli occhi. Seguendo attentamente queste istruzioni, sarà possibile utilizzare le lenti a contatto in modo sicuro ed efficace.
Dormire con le lenti a contatto: un’abitudine da evitare
Dormire con le lenti a contatto è un’abitudine che deve essere evitata. Durante il sonno, gli occhi producono meno lacrime, il che può causare secchezza o irritazione se le lenti vengono indossate per lungo tempo. Inoltre, le lenti a contatto possono ostacolare la circolazione dell’ossigeno verso la cornea durante il sonno, aumentando il rischio di infezioni oculari o di altri problemi. Anche le lenti a contatto usa e getta non sono progettate per essere indossate durante il sonno e possono causare irritazione o danneggiarsi se tenute negli occhi per troppo tempo.
Cosa succede se si utilizzano lenti a contatto scadute
Se si utilizzano lenti a contatto scadute, si possono verificare diversi problemi e rischi per la salute degli occhi. Le lenti a contatto hanno una data di scadenza per un motivo: dopo quella data, il materiale delle lenti potrebbe deteriorarsi e diventare meno sicuro da indossare. Le lenti a contatto scadute potrebbero causare irritazioni, secchezza oculare, infezioni e persino danni permanenti agli occhi. Inoltre, le lenti scadute potrebbero non offrire una corretta correzione visiva, compromettendo la visione dell’utente. È fondamentale seguire sempre le indicazioni del produttore e sostituire le lenti a contatto scadute con regolarità per garantire la salute e il benessere degli occhi.
Salute oculare e sicurezza: prevenire complicazioni con le lenti a contatto
Le lenti a contatto sono un’ottima alternativa agli occhiali per molti individui che desiderano una maggiore libertà di movimento e un’immagine più naturale dei propri occhi. La paura delle lenti a contatto è molto diffusa, soprattutto per quanto riguarda l’applicazione.
Questo timore è assolutamente comprensibile, trattandosi di un’area così sensibile, ma non bisogna preoccuparsi, non ci sono rischi se vengono seguite le istruzioni per l’uso e le precauzioni per evitare complicazioni.
Per smaltire correttamente le lenti a contatto, è importante seguire alcune linee guida specifiche per garantire la sicurezza e la tutela dell’ambiente. Innanzitutto, è fondamentale non gettare le lenti a contatto nel lavandino o nella toilette, poiché possono causare problemi al sistema idrico e alla fauna marina. Assicurarsi di svuotare completamente il contenitore prima di gettarlo nella raccolta della plastica, mentre le lenti devono essere smaltite nei rifiuti non differenziati.
La salute degli occhi è preziosa, quindi è importante prendersene cura nel modo migliore possibile.
