L’esame campimetrico serve a valutare la funzionalità della retina e la salute delle delle vie nervose per misurare l’ampiezza del campo visivo, ovvero la parte di spazio che l’occhio è in grado di percepire.
All’esame campimetrico viene sempre più spesso associato anche l’esame perimetrico, che fornisce la rappresentazione grafica di quanto l’occhio percepisce tenendo lo sguardo fisso in avanti. Questo tipo di analisi è indispensabile per il rinnovo di alcune patenti di guida ma è anche finalizzato all’uso clinico.
Permette infatti di diagnosticare il glaucoma, di evidenziare la corretta funzionalità della retina e valutare l’eventuale presenza di lesioni alle vie nervose.

COME VIENE ESEGUITO L’ESAME?
L’esame viene eseguito in una stanza buia: il paziente si siede davanti allo strumento e gli viene richiesto di premere un pulsante ogni volta che vede apparire degli stimoli luminosi.
L’esame dura circa 10 minuti per ogni occhio, non è doloroso e non necessita di dilatazione oculare.